14 Gen Enoturismo, a decidere sono le donne
Le donne sempre più predominanti nella scelta e nella prenotazione che, gioco forza, avviene con sempre meno anticipo: sono i trend anticipati da Divinea, piattaforma tecnologica dedicata alla gestione del business enoico, nel suo report annuale sull’enoturismo, che sarà presentato a febbraio 2022. Dai dati, intanto, emerge che, se già nel 2020 la maggior parte delle prenotazioni risultavano arrivare da un pubblico femminile (il 54% del totale), oggi i numeri sono cresciuti del 12% e testimoniano che, nel 2021, il 66% dell’acquisto di esperienze in cantina è stato gestito da donne.
Ancora, rispetto al periodo pre-Covid e quello dopo il lockdown, i dati mostrano che si è ridotto il lasso di tempo tra il momento della prenotazione e il giorno dell’esperienza in cantina: prima della pandemia i visitatori prenotavano in media 23 giorni prima, oggi 12 giorni prima. La maggior parte delle prenotazioni avviene in settimana, con preferenza il martedì, mentre l’orario preferito è la mattina presto o intorno all’ora di pranzo. Il 76% dei visitatori preferisce prenotare on-line e più del 75% acquista vino dopo l’esperienza in cantina.
“L’obiettivo di questa ricerca – spiega Fillippo Galanti, co-founder Divinea, insieme a Matteo Ranghetti – è dare alle cantine e agli attori coinvolti attorno al mercato dell’enoturismo e delle vendite di vino direct-to-consumer degli strumenti utili a migliorare l’esperienza in cantina nei confronti dei visitatori. Sapere che è il pubblico femminile quello che maggiormente si occupa di prenotare le visite in azienda, ci aiuta a capire che il vino italiano dovrebbe puntare su questo target per valorizzare l’esperienza in cantina. Il salto di qualità che le cantine devono compiere, oggi, è in questa opportunità che ci dà lo studio dei dati per profilare i winelover e rispondere con offerte e proposte che rispondano ai loro interessi”.
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